STEVE JOBS E LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA

Quando si parla di successo imprenditoriale è facile pensare a Steve Jobs, fondatore di Apple. Sicuramente è stato uno dei più grandi visionari della società moderna, non solo per la sua rivoluzione tecnologica, che ha dato vita a dispositivi dal design e dalle funzionalità innovative, ma anche per la sua genialità controversa, sintetizzata nel suo più famoso motto “siate affamati, siate folli”. Questa frase è rimasta nella memoria di molti come un vero e proprio inno a non arrendersi mai, a continuare a combattere ogni giorno per ciò in cui si crede.

Steve Jobs ha cambiato l’approccio di vendita, non pensando in modo tradizionale nel fornire ai consumatori ciò che volevano ma creando prodotti che sarebbero diventati oggetto di desiderio e status symbol: Una strategia di marketing che si è rivelata davvero vincente.

Nato in California, nel 1955, da una giovane coppia di studenti universitari, fu dato in adozione ancora in fasce. All'inizio degli anni '70, dopo il diploma, Jobs si iscrive al Reed College di Portland, nell'Oregon, ma dopo il primo semestre abbandona gli studi iniziando a lavorare in diverse attività. Ma è nel 1976 che inizia ufficialmente il suo cammino nel mondo dei computer: a soli 20 anni fonda, nel garage di casa, insieme all'amico Stephen Wozniak, la Apple Computer Inc, chiamando il primo computer prodotto Apple I. Per finanziare la sua idea, Jobs arrivò a vendere il suo minivan della Volkswagen, mentre Wozniak fu costretto a privarsi della sua amata calcolatrice scientifica dell'HP. Nel 1985 arriva la prima delusione e anche il periodo che Jobs racconta come il più creativo. L’estromissione dalla sua stessa azienda gli permise di creare nuove realtà come NeXT Computer e Pixar, di sposarsi, avere una famiglia, di ricominciare, con lo stesso amore e la stessa passione di prima.

Con il lancio nel 2001 dell'iconico iPod, della piattaforma iTunes e in seguito dell'iPhone, Jobs riuscirà ad esprimere al massimo il suo talento: non per l'invenzione di nuovi prodotti o servizi ma per la geniale trasformazione del loro utilizzo. Una rivoluzione tecnologica e digitale mondiale che ha cambiato il modo di fruire la musica e di utilizzare ogni giorno il telefono cellulare.

24 Gennaio 1984 - Cupertino, California - Lancio Macintosh

Sempre con le sue parole "Non sprecate la vostra vita vivendo quella di qualcun altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi. Non permettete che il fracasso delle opinioni degli altri smorzino la vostra voce interiore. E soprattutto, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione". Usando questa sua citazione è cosi' che potremmo immaginare la nascita e il sogno che Jobs voleva trasmettere al mondo quando, nel 1984 stava per essere comunicato al mondo intero, una nuova idea di personal computer, intuitivo, adattativo alla proprie esigenze e con il quale poter elaborare progetti. 

Il 24 Gennaio 1984, sotto la regia di Ridley Scott, andò in onda lo spot che annunciava l'uscita di Macintosh, prodotto rivoluzionario che segnò una svolta generazionale senza precedenti. Lo spot traeva ispirazione dal romanzo di George Orwell "1984" in cui l'autore immaginava un grande fratello che vigilava su tutti.

Lo spot termina con lo slogan: "lI 24 gennaio Apple Computer presenterà il Macintosh. E vedrete perché il 1984 non sarà come '1984′."

Il messaggio era semplice: tanti utenti, tutti uguali, destinati a fare tutti le stesse cose: all'epoca era IBM il vero colosso sul mercato e dettava legge. Bisognava cambiare la routine e portare innovazione.

Apple introduce sul mercato il primo sistema operativo per utenti consumer con interfaccia grafica. Nasce il personal computer, un computer utilizzabile da chiunque. Lo stesso sistema operativo che qualche anno dopo "ispirò" Windows. Il mondo da quel giorno era destinato a prendere un altro percorso, si dava inizio all'era dei personal computer che, tra l’altro, è stato il primo ad avere un design ricercato (uno dei punti forti di Apple) e un grande successo commerciale. 

Questo progetto, ha avuto una partenza difficile nella battaglia contro IBM. Purtroppo l'idea di Steve Jobs di utilizzare un sistema END TO END CONTROL, quindi non compatibile con la maggior parte dei sistemi hardware e software in circolazione, ha inciso su questa risposta negativa da parte dei consumer. Da qui, inizia un periodo di distacco tra Jobs e l'azienda Apple. Successivamente, i rapporti riprenderanno con una formula a dir poco vincente.

Tra i prodotti Apple che hanno fatto storia, nel settore tecnologico, troviamo:

l'iMac, l'iBook, il MacBook Air, il Mac mini.

Ad oggi, anche in tempi di crisi nera per i personal computer come quelli attuali dove i consumatori si spostano su tablet e smartphone, continua a tirar fuori delle perle come il recente e futuristico Mac Pro.

Le nuove idee: l'iMac e l'iPhone:

Mentre lo sviluppo di Mac OS X era ancora in corso, Jobs lanciò l'iMac, un modello di personal computer all-in-one, cioè comprendente schermo e le altre componenti nello stesso telaio del computer. Con questo modello la Apple, che si era isolata dal mondo IBM, rientrava nel mercato dei prodotti di massa. Nello stesso anno Jobs aprì il primo Apple Store, al secondo piano del Tysons Corner Center in Virginia, un negozio destinato esclusivamente alla vendita di prodotti Apple.

L'esperimento, accolto con scetticismo, si rivelò un successo e ad agosto 1998 i negozi aperti in tutto il mondo erano 511. Quasi contemporaneamente al lancio del nuovo sistema operativo e del nuovo computer, Jobs decise anche di lanciarsi nel settore della musica digitale con l'iPod, un lettore digitale di musica che nel 2001 divenne il più venduto al mondo, con una quota di mercato superiore all'80%. Per significare lo spostamento del principale ramo d'azienda (core business) dal mercato dei computer a quello più generale del multimedia, Jobs decise di rinominare la Apple Computer Inc. chiamandola semplicemente Apple Inc.

Nel 2007 Apple mise in commercio un nuovo prodotto, l'iPhone, uno smartphone con lo schermo multi-touch, con il quale pose le basi per l'ingresso di Apple nel settore della telefonia mobile. Con la guida di Jobs, la Apple ha continuato a produrre e commercializzare Mac OS X, Mac, iPod, iPhone e iPad, prodotti che portarono l'azienda a divenire un punto di riferimento nel campo dell'elettronica di consumo.

Alcune citazioni famose di Steve Jobs:

“L'unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fate":

Un grande comunicatore che si rivolgeva a studenti e a persone con sogni da realizzare, incentivandoli, dando loro il carburante necessario a perseguire le proprie visioni e passioni, qualsiasi esse siano.

“Il mio modello di business sono i Beatles: erano quattro ragazzi che tenevano reciprocamente sotto controllo le proprie tendenze negative. Si bilanciavano tra loro. E il risultato era più grandioso della somma delle parti. Questo per me è il business. Le grandi cose nel business non vengono mai fatte da una sola persona. Sono fatte da un team di persone".

“Il tuo lavoro riempirà gran parte della tua vita, e l'unico modo di essere davvero soddisfatto è di fare ciò che credi sia un buon lavoro. E l'unico modo di fare un buon lavoro è di amare ciò che fai. Se non l'hai ancora trovato, continua a cercare. Non stare fermo. Come capita con le questioni di cuore, saprai di aver trovato quello giusto non appena ce l'avrai davanti”.

La sua filosofia di business si basa essenzialmente sul fatto che faceva davvero ciò che amava fare, aveva creato qualcosa che aveva davvero rivoluzionato il mondo della tecnologia, fidandosi sempre del suo giudizio, del suo istinto, della perseveranza con cui affrontava ogni piccolo dettaglio del suo lavoro. Dedizione, passione, competenza, ecco cosa sta dietro al successo e alla creatività del fondatore di Apple.

Fonte dal web.

24/07/2023