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03/05/2024


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GLI N.F.T. (NON FUNGIBLE TOKEN) CONQUISTANO I GRANDI BRAND

GLI N.F.T. (NON FUNGIBLE TOKEN) CONQUISTANO I GRANDI BRAND

Popolarissimi eppure ancora sconosciuti ai più, i non fungible token (NFT) stanno conquistando la nuova economia digitale.

ASCOLTA IL NOSTRO PODCAST

Podcast UI - NFT.mp3

La diffusione dei “Non Fungible Token" sta vivendo un boom. Ecco cosa sono e come stanno rivoluzionando il mondo.

COSA SONO GLI N.F.T.

Gli N.F.T., acronimo di Non Fungible Token, sono uno strumento digitale registrato sulla rete blockchain. Gli N.F.T. hanno la caratteristica di essere non sostituibili. In altre parole, si distinguono per essere unici: ogni N.F.T. è, in sostanza, diverso da qualsiasi altro. Le cripto valute, per fare una distinzione, sono fungibili, perché ogni gettone è uguale all’altro, esattamente come lo sono le banconote o le monete. Con il termine N.F.T. si identifica invece un asset digitale creato sulla blockchain, commerciabile ma insostituibile nella sua specificità. Non ne esistono altri esemplari. Ad esempio un N.F.T. può essere qualsiasi oggetto digitale: un’opera d’arte, un video, un articolo, una foto, un testo o un audio.

Negli ultimi tempi stanno ottenendo grande visibilità e popolarità grazie soprattutto a volumi record: nel solo anno 2021, si sono registrate transazioni per oltre 21 miliardi di dollari.

 

COS'È LA BLOCKCHAIN

Quando parliamo di N.F.T. è necessario conoscere la blockchain, la tecnologia che consente il funzionamento degli N.F.T. stessi. Si tratta di una piattaforma di calcolo distribuita, in cui le informazioni, una volta scritte, non possono essere modificate. È un sistema che garantisce la tracciabilità dei trasferimenti, la trasparenza e verificabilità. L’integrità dei dati è garantita da algoritmi matematici di consenso, basati su crittografia e firma digitale. Si basa su un registro che viene letto e modificato attraverso più nodi presenti nella rete; una volta che viene raggiunto il consenso, avviene la modifica o l’approvazione della transazione. Grazie alla blockchain si è trovato il modo di scrivere su un registro digitale informazioni relative al prodotto digitale, non copiabile e di proprietà di un determinato portafoglio (wallet).

 

COME FUNZIONANO GLI NFT 

Gli N.F.T. esistono su una blockchain, che come abbiamo detto, registra le transazioni. I loro dati sono univoci, è sempre possibile verifica la loro proprietà e tracciare il trasferimento di token tra i proprietari. Essendo un asset digitale unico, venditore e acquirente devono accordarsi per un valore di scambio perché non ne esiste uno prefissato, oppure si ricorre a un’asta. Un soggetto può acquistare quell’opera perché la apprezza oppure perché spera che in futuro quel pezzo sarà rivendibile a un valore nettamente superiore.

Qualche esempio? il brand Gucci ha iniziato per primo la vendita di sneakers virtuali N.F.T. a Marzo 2021.

Le sneakers virtuali nascono per essere condivise in post social o nel mondo del gaming. È il risultato della collaborazione tra Gucci e la fashion-tech company Wanna, che hanno presentato un modello di calzature digitali, le Gucci Virtual 22, disegnate dal direttore creativo Alessandro Michele, disponibili per l’acquisto a un prezzo irrisorio rispetto al costo del prodotto in boutique. 

L'idea è di sfoggiare un look o una sneaker nel mondo virtuale o negli scatti sui social. Un fenomeno cavalcato anche dall'app Dressx dove si possono fare delle vere e proprie sfilate virtuali, oppure per interagire con le piattaforme di gaming, come nel caso della collaborazione tra League of Legends e Louis Vuitton: in occasione dei campionati mondiali tenutisi a Parigi nel 2019, la maison ha creato una linea di abbigliamento da acquistare online e far indossare al proprio personaggio nei giochi online. In prospettiva quindi, abiti, accessori, sneakers, oggetti di design, d'arte, possono essere tutti venduti come N.F.T.

Progetto senza titolo (32)

 

Un altro esempio: il primo tweet in assoluto di Jack Dorsey

Jack Dorsey, CEO di Twitter, ha venduto come N.F.T. il suo primo tweet sulla piattaforma (datato 21 marzo 2006) per quasi $ 3 milioni.

Dorsey ha dichiarato che il denaro raccolto dalla vendita di N.F.T. sarebbe stato convertito in bitcoin e poi donato a un’organizzazione di beneficenza chiamata GiveDirectly che distribuisce denaro alle persone che vivono in povertà.

San Marino ha iniziato a generare GreenPass su N.F.T. O ancora, sul nuovo Suv di Alfa Romeo la tecnologia NFT consente di tracciare tutto il «ciclo di vita» della  vettura. Uno speciale token crittografico rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su Blockchain rappresenta un bene unico che in questo caso è di tipo fisico. Si genera dunque una sorta di «cartella clinica» contenente tutta la vita della macchina, compresi incidenti e riparazioni. In futuro prossimo anche la nostra identità digitale sarà un N.F.T. 


L'ECONOMIA DIGITALE CONQUISTA INTERI SETTORI

Il token memorizza tutti i passaggi di vendita (per lo più in cryptovaluta), fino al creatore dell’opera. L’autenticità e le proprietà sono sempre inequivocabilmente dimostrate. Tutto ciò avviene grazie all’hash, il codice “impronta digitale” della transazione generato dalla Blockchain.

Come già detto, è l’arte digitale ad aver conosciuto un exploit fortissimo, ma la tecnologia NFT ha potenzialità enormi. In un prossimo futuro acquisteremo mobili, abiti e viaggi con i token. Per non parlare del mondo del marketing per il quale si spalancano porte che potrebbero assicurare un passaggio vero in un altro mondo. Un mondo che forse, ora, non riusciamo a immaginare. Del resto gli NFT si prestano bene al concetto di “realtà aumentata”, intervenendo di fatto nel concetto di valore dei prodotti. La tracciabilità della proprietà e il bollino di autenticità che di fatto rappresentano stanno interessando i grandi marchi per lo sviluppo di beni e servizi esclusivi.

Si prevede che nel futuro saranno tantissime le professioni che ruoteranno attorno al concetto di blockchain e quindi lavoreranno per rendere più funzionali gli N.F.T. 

Progetto senza titolo (33)

Evoluzione di Internet, dagli esordi al Metaverso

Nell’Internet 1.0 si leggevano dei documenti messi a disposizione da qualcuno. Internet 2.0, quello odierno, è basato sulla condivisione: tutti possono leggere, scrivere e collaborare. Con l’avvento del 3.0 centrale sarà il possesso legato ad una identità. Potremmo possedere i nostri dati e comprare delle cose, che siano virtuali o reali. Oggi Gucci ha creato le scarpe N.F.T., che usi con il tuo avatar. Immagina però che tu possa entrare in un negozio virtuale di Gucci nel Metaverso, provare un paio di scarpe e comprarle. Le hai comprate nel metaverso, ma poi quelle stesse scarpe ti arriveranno a casa in un pacco e potrai indossarle anche nella vita reale. In questo mondo le criptovalute saranno centrali e gli NFT diventeranno degli oggetti che puoi comprare e possedere nella vita reale. 

 

Dove si trovano gli NFT?

Attualmente ci sono diverse piattaforme in cui comprare o vendere NFT. La più frequentata è il marketplace OpenSea. Ma ce ne sono molte altre specializzate in opere d’arte o per l’acquisto di tweet. Per gestire gli N.F.T., si deve possedere un wallet digitale in criptovaluta. Le N.F.T. sono basate su smart-contract, contratti che si autoassolvono grazie a software che girano in blockchain. 

Quali altri sviluppi ci sono dietro gli NFT?

Partendo dal concetto che gli N.F.T. sono una rappresentazione digitale di un oggetto fisico o di servizio, è possibile trasferirli a qualunque realtà. Il mondo dell’arte ha cavalcato il fenomeno per risolvere un problema, ovvero la non replicabilità dell'opera. Le iniziative di marketing legate a N.F.T. stanno iniziando a evolversi anche nel campo dei beni e dei servizi.

In molti si chiedono se gli NFT siano più affidabili delle crypto

A differenza delle criptovalute, il cui scambio è basato su una domanda e un’offerta, gli NFT non sono soggetti a trading. Il loro mercato è più simile al mercato dell’arte e per questo sono considerati spesso come un investimento: aumentano di valore perché c’è qualcuno che è disposto a comprarli. 

 

Progetto senza titolo (34)

Gli NFT stanno rivoluzionando diverse realtà. La prima industria che sta conoscendo un cambiamento reale grazie ai NFT è, come abbiamo visto, quella culturale: arte, musica, gaming, proprietà intellettuale, collezionismo.
Si tratta, però, di una di quelle tecnologie in grado di scardinare equilibri in tutti i settori. Basterà poterla applicare nel modo giusto: anche le industrie produttive si stanno interessando a questa nuova tecnologia. Prima tra tutte quella del tessile e della moda, ma anche il settore dell’artigianato, o automobilistico. La Ferrari, su questo settore, è già attiva. Persino nei servizi (per lo più servizi finanziari) l’NFT può avere sviluppi interessanti. Per non parlare della rivoluzione che potrebbe innescare nell’ambito pubblico, dove potrebbero essere utilizzati per normare licenze, riconoscere l’identità, la residenza, i titoli di studio e così via.


Fonti:  Nòva24 (Il Sole 24ore), Forbes

27/06/2022

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COSA SONO GLI INTRUSION PREVENTION SYSTEM?

Attacchi Cyber: come prevenirli.[continua]


TRASFORMAZIONE DIGITALE E AMBIENTE

L'importanza del cambiamento.[continua]


SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E TRASFORMAZIONE DIGITALE

Cosa prevede il Piano Transizione 5.0.[continua]


L'IMPORTANZA DELLA SICUREZZA INFORMATICA

Rapporto Clusit 2024 e tipologie di attacchi.[continua]


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03/05/2024 Orange Monday GLI N.F.T. (NON FUNGIBLE TOKEN) CONQUISTANO I GRANDI BRAND Popolarissimi eppure ancora sconosciuti ai più, i non fungible token (NFT) stanno conquistando la nuova economia digitale. Condividi ASCOLTA IL NOSTRO PODCAST Podcast UI - NFT.mp3 La diffusione dei “Non Fungible Token" sta vivendo un boom. Ecco cosa sono e come stanno rivoluzionando il mondo. COSA SONO GLI N.F.T. Gli N.F.T., acronimo di Non Fungible Token, sono uno strumento digitale registrato sulla rete blockchain. Gli N.F.T. hanno la caratteristica di essere non sostituibili. In altre parole, si distinguono per essere unici: ogni N.F.T. è, in sostanza, diverso da qualsiasi altro. Le cripto valute, per fare una distinzione, sono fungibili, perché ogni gettone è uguale all’altro, esattamente come lo sono le banconote o le monete. Con il termine N.F.T. si identifica invece un asset digitale creato sulla blockchain, commerciabile ma insostituibile nella sua specificità. Non ne esistono altri esemplari. Ad esempio un N.F.T. può essere qualsiasi oggetto digitale: un’opera d’arte, un video, un articolo, una foto, un testo o un audio. Negli ultimi tempi stanno ottenendo grande visibilità e popolarità grazie soprattutto a volumi record: nel solo anno 2021, si sono registrate transazioni per oltre 21 miliardi di dollari.   COS'È LA BLOCKCHAIN Quando parliamo di N.F.T. è necessario conoscere la blockchain, la tecnologia che consente il funzionamento degli N.F.T. stessi. Si tratta di una piattaforma di calcolo distribuita, in cui le informazioni, una volta scritte, non possono essere modificate. È un sistema che garantisce la tracciabilità dei trasferimenti, la trasparenza e verificabilità. L’integrità dei dati è garantita da algoritmi matematici di consenso, basati su crittografia e firma digitale. Si basa su un registro che viene letto e modificato attraverso più nodi presenti nella rete; una volta che viene raggiunto il consenso, avviene la modifica o l’approvazione della transazione. Grazie alla blockchain si è trovato il modo di scrivere su un registro digitale informazioni relative al prodotto digitale, non copiabile e di proprietà di un determinato portafoglio (wallet).   COME FUNZIONANO GLI NFT  Gli N.F.T. esistono su una blockchain, che come abbiamo detto, registra le transazioni. I loro dati sono univoci, è sempre possibile verifica la loro proprietà e tracciare il trasferimento di token tra i proprietari. Essendo un asset digitale unico, venditore e acquirente devono accordarsi per un valore di scambio perché non ne esiste uno prefissato, oppure si ricorre a un’asta. Un soggetto può acquistare quell’opera perché la apprezza oppure perché spera che in futuro quel pezzo sarà rivendibile a un valore nettamente superiore. Qualche esempio? il brand Gucci ha iniziato per primo la vendita di sneakers virtuali N.F.T. a Marzo 2021. Le sneakers virtuali nascono per essere condivise in post social o nel mondo del gaming. È il risultato della collaborazione tra Gucci e la fashion-tech company Wanna, che hanno presentato un modello di calzature digitali, le Gucci Virtual 22, disegnate dal direttore creativo Alessandro Michele, disponibili per l’acquisto a un prezzo irrisorio rispetto al costo del prodotto in boutique.  L'idea è di sfoggiare un look o una sneaker nel mondo virtuale o negli scatti sui social. Un fenomeno cavalcato anche dall'app Dressx dove si possono fare delle vere e proprie sfilate virtuali, oppure per interagire con le piattaforme di gaming, come nel caso della collaborazione tra League of Legends e Louis Vuitton: in occasione dei campionati mondiali tenutisi a Parigi nel 2019, la maison ha creato una linea di abbigliamento da acquistare online e far indossare al proprio personaggio nei giochi online. In prospettiva quindi, abiti, accessori, sneakers, oggetti di design, d'arte, possono essere tutti venduti come N.F.T.   Un altro esempio: il primo tweet in assoluto di Jack Dorsey Jack Dorsey, CEO di Twitter, ha venduto come N.F.T. il suo primo tweet sulla piattaforma (datato 21 marzo 2006) per quasi $ 3 milioni. Dorsey ha dichiarato che il denaro raccolto dalla vendita di N.F.T. sarebbe stato convertito in bitcoin e poi donato a un’organizzazione di beneficenza chiamata GiveDirectly che distribuisce denaro alle persone che vivono in povertà. San Marino ha iniziato a generare GreenPass su N.F.T. O ancora, sul nuovo Suv di Alfa Romeo la tecnologia NFT consente di tracciare tutto il «ciclo di vita» della  vettura. Uno speciale token crittografico rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su Blockchain rappresenta un bene unico che in questo caso è di tipo fisico. Si genera dunque una sorta di «cartella clinica» contenente tutta la vita della macchina, compresi incidenti e riparazioni. In futuro prossimo anche la nostra identità digitale sarà un N.F.T.  L'ECONOMIA DIGITALE CONQUISTA INTERI SETTORI Il token memorizza tutti i passaggi di vendita (per lo più in cryptovaluta), fino al creatore dell’opera. L’autenticità e le proprietà sono sempre inequivocabilmente dimostrate. Tutto ciò avviene grazie all’hash, il codice “impronta digitale” della transazione generato dalla Blockchain. Come già detto, è l’arte digitale ad aver conosciuto un exploit fortissimo, ma la tecnologia NFT ha potenzialità enormi. In un prossimo futuro acquisteremo mobili, abiti e viaggi con i token. Per non parlare del mondo del marketing per il quale si spalancano porte che potrebbero assicurare un passaggio vero in un altro mondo. Un mondo che forse, ora, non riusciamo a immaginare. Del resto gli NFT si prestano bene al concetto di “realtà aumentata”, intervenendo di fatto nel concetto di valore dei prodotti. La tracciabilità della proprietà e il bollino di autenticità che di fatto rappresentano stanno interessando i grandi marchi per lo sviluppo di beni e servizi esclusivi. Si prevede che nel futuro saranno tantissime le professioni che ruoteranno attorno al concetto di blockchain e quindi lavoreranno per rendere più funzionali gli N.F.T.  Evoluzione di Internet, dagli esordi al Metaverso Nell’Internet 1.0 si leggevano dei documenti messi a disposizione da qualcuno. Internet 2.0, quello odierno, è basato sulla condivisione: tutti possono leggere, scrivere e collaborare. Con l’avvento del 3.0 centrale sarà il possesso legato ad una identità. Potremmo possedere i nostri dati e comprare delle cose, che siano virtuali o reali. Oggi Gucci ha creato le scarpe N.F.T., che usi con il tuo avatar. Immagina però che tu possa entrare in un negozio virtuale di Gucci nel Metaverso, provare un paio di scarpe e comprarle. Le hai comprate nel metaverso, ma poi quelle stesse scarpe ti arriveranno a casa in un pacco e potrai indossarle anche nella vita reale. In questo mondo le criptovalute saranno centrali e gli NFT diventeranno degli oggetti che puoi comprare e possedere nella vita reale.    Dove si trovano gli NFT? Attualmente ci sono diverse piattaforme in cui comprare o vendere NFT. La più frequentata è il marketplace OpenSea. Ma ce ne sono molte altre specializzate in opere d’arte o per l’acquisto di tweet. Per gestire gli N.F.T., si deve possedere un wallet digitale in criptovaluta. Le N.F.T. sono basate su smart-contract, contratti che si autoassolvono grazie a software che girano in blockchain.  Quali altri sviluppi ci sono dietro gli NFT? Partendo dal concetto che gli N.F.T. sono una rappresentazione digitale di un oggetto fisico o di servizio, è possibile trasferirli a qualunque realtà. Il mondo dell’arte ha cavalcato il fenomeno per risolvere un problema, ovvero la non replicabilità dell'opera. Le iniziative di marketing legate a N.F.T. stanno iniziando a evolversi anche nel campo dei beni e dei servizi. In molti si chiedono se gli NFT siano più affidabili delle crypto A differenza delle criptovalute, il cui scambio è basato su una domanda e un’offerta, gli NFT non sono soggetti a trading. Il loro mercato è più simile al mercato dell’arte e per questo sono considerati spesso come un investimento: aumentano di valore perché c’è qualcuno che è disposto a comprarli.    Gli NFT stanno rivoluzionando diverse realtà. La prima industria che sta conoscendo un cambiamento reale grazie ai NFT è, come abbiamo visto, quella culturale: arte, musica, gaming, proprietà intellettuale, collezionismo. Si tratta, però, di una di quelle tecnologie in grado di scardinare equilibri in tutti i settori. Basterà poterla applicare nel modo giusto: anche le industrie produttive si stanno interessando a questa nuova tecnologia. Prima tra tutte quella del tessile e della moda, ma anche il settore dell’artigianato, o automobilistico. La Ferrari, su questo settore, è già attiva. Persino nei servizi (per lo più servizi finanziari) l’NFT può avere sviluppi interessanti. Per non parlare della rivoluzione che potrebbe innescare nell’ambito pubblico, dove potrebbero essere utilizzati per normare licenze, riconoscere l’identità, la residenza, i titoli di studio e così via. Fonti:  Nòva24 (Il Sole 24ore), Forbes Condividi Tags: NFT blockchain token digitali smartcontract economia digitale 27/06/2022 Sei un rivenditore? 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